Mister Borrotti commenta Vallicisa-Filvilla

Domenica, di riposo dalle abituali trasferte allo stadio “Marassi” di Genova, ho seguito il derby dell’alta lunigiana tra ‘Succisa’ e ‘Villafranca’.

La partita non è stata certo bella, nonostante il campo poteva aiutare, per dimensione e qualita’, chi avesse avuto nelle corde la capacità e l’abilità di poter mettere la partita sul piano del “giocar bene”. Inizialmente la partita è stata equilibrata anche se, subito, s’è notato che la difesa villafranchese ,in difficolta’ soprattutto sotto l’aspetto della velocita’(i tre centrali, Destefano, Lastrucci, Fruzzetti non sono certo fulmini di guerra) poteva essere messa in crisi. Infatti le combinazioni tra L.Caldi e Bertolini (mi ha impressionato favorevolmente) producevano il vantaggio seguito subito dopo dal raddoppio di A. Caldi (bel tiro da fuori). Pochi minuti e un errore della difesa di Centofanti rimetteva in gioco il Succisa, che accorciava con Martini, il che faceva presagire ad un Succisa all’ arembaggio nel secondo tempo per riequilibrare la partita e magari vincerla.

E invece la seconda parte di gara ha raccontato un altra storia: un Villafranca ben concentrato, montato su un 4 4 2 preciso e reso sicuro dall’esperienza dei fratelli Caldi e dalla bravura ,nell’annullare completamente Martini e Dauti,dei due centrali difensivi Fornesi e Mandaliti. Dall’altra parte un Succisa probabilmente non in giornata, molto confuso soprattutto quando c’era da costruire la manovra offensiva. La squadra é apparsa vulnerabile sopratutto negli spazi aperti, e l’uscita per infortunio di Bertolini ha evitato, secondo me, un passivo maggiore agli uomini del presidente Ferrari. I cambiamenti tattici tra primo e secondo tempo di Cassiani non hanno portato a frutti positivi,nonostante l’impegno messo sul campo.

Alla fine cosa si puo’ dire? Che il Villafranca ha ampiamente meritato la vittoria con un giocatore molto bravo (Bertolini) e altri esperti che hanno indirizzato la partita a loro piacimento, e che il Succisa è apparso smarrito, con i giocatori che forse non hanno ancora assimilato le alchimie tattiche di mister Cassiani. A loro parziale attenuante, l’assenza di uomini importanti quali Fontana e Fersini, e il fatto di aver giocato in dieci il secondo tempo per l’espulsione di Barbieri. Ma quello visto è stato veramente poco….

MARCO BORROTTI

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