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PODENZANA SCATENATO: PRESO BRUNI

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Il presidente Pinelli arringa la squadra

Il Ds Davide Giannetti piazza un altro colpo da novanta ingaggiando l’attaccante ex Sporting Massese Lorenzo Bruni (classe 1990). 11 le reti realizzate nella passata stagione dal ventitreenne puntero ex giovanili della Massese. Per lui il palmerès parla chiaro: Bruni ha vestito in serie D le casacche di Savona, Acqui Terme, Pro Settimo, Treviso, Pelli Santacroce e in Eccellenza quella della Fortis Lucchese.

Bruni-Borrini, in attesa di affinare l’intesa, ha tutte le qualità per diventare una delle coppie più micidiali della Prima categoria in zona rete. Intanto calda anche la pista che porterebbe a Marco Zoppi, attaccante classe 1995 che troverebbe poco spazio nel Lunigiana. Decisive per questa trattativa le prossime 48 ore.

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“L’INTERVISTA” A… DAVIDE GIANNETTI

IMG-20130806-WA0016Diesse Giannetti, quali le difficoltà trovate nella composizione della squadra?

Non è stato facile, in primis per l’incertezza della categoria che ci ha fatto gioco forza ritardare nell’acquisto dei giocatori. Della passata annata sono rimasti solo 7-8 elementi e questo ha complicato le cose. Siamo comunque riusciti ad allestire una buona rosa anche se manca ancora qualcosa…

Dove? In che ruoli?

“Manca un fuoriquota nel reparto avanzato e un centrocampista centrale”.

Il caso del mercato sono stati i vostri 4 giocatori emigrati al Vallicisa. Cosa può dire a riguardo?

“In questi anni hanno dato molto al Podenzana e la loro decisione ha fatto male a noi come del resto l’avrà fatto anche a loro. A mio parere la scelta è arrivata forse in maniera un po’ troppo frettolosa, senza aspettare la decisione della federazione. Ad ogni modo vanno solamente ringraziati, alcuni hanno passato con noi 3 anni fantastici”.

Più difficile trattenere il bomber Borrini o prelevare Negrari e Valentini?

“Direi un 50 e 50. Trattenere Andrea non è stato facile per niente. Dopo la strepitosa passata stagione, nella quale ha realizzato 25 reti senza rigori, è stato ricercato da diverse squadre lunigianesi e non. Il fatto che abbia deciso di continuare con noi ci ha inorgoglito e ci ha motivati nella ricerca dei suoi nuovi compagni. E’ un ragazzo straordinario, siamo felici sia rimasto. Per Negrari e Valentini tutto si è sviluppato con prudenza ma anche decisione finché non hanno deciso di sposare il nostro progetto”.

Dove parte l’Atletico Podenzana nella griglia del campionato?

“Non mi è mai piaciuto fare delle griglie, ma posso dire che noi partiamo per raggiungere la salvezza. Non sarà facile, per la nostra gestione è il primo anno di Prima ma ce la metteremo tutta per restare in categoria. Ce la giocheremo con tutti”.

IMG-20130806-WA0014Un parere sulle lunigianesi?

“L’Aullese ha sicuramente fatto una campagna acquisti da categorie superiori ed è per questo la favorita, è obbligata a vincere. Il Lunigiana ha stravinto la Prima e quest’anno penso che abbia tutte le carte in regola per raggiungere il proprio obiettivo; con loro abbiamo inoltre un ottimo rapporto e gli arrivi di Lazzerini nella passata stagione e di Nouiti quest’anno ne sono la dimostrazione. Anche per il Serricciolo vale il nostro discorso, hanno la salvezza come obiettivo primario. In Seconda vedo favorito, tra le lunigianesi, l’Atl.Pontremoli che ha fatto un buonissimo mercato; la sorpresa potrebbe essere il Monti: non tutti la considerano molto ma ha aggiunto pedine importanti per mister Bambini. Anche il Terrarossa in avanti si è molto rinforzato, sarà un campionato avvincente e competitivo”.

Dopo l’ottimo lavoro di questi anni quì a Podenzana, non è che la prossima stagione sarà Giannetti l’oggetto del mercato?

“Diciamo che sarà il campionato che disputeremo a darmi ragione o meno. A me fa molto piacere di come si sia lavorato e dei risultati raggiunti; nel mio lavoro calcistico do sempre il 110%, spero in una chiamata dall’alto ma non credo che succederà. La cosa fondamentale adesso è la nostra preparazione per iniziare sin da subito il campionato col piglio giusto”.

 

 

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Atl.Podenzana all’unisono: “Vittoria dedicata a Beppe e Pippo”.

Sono lucidi gli occhi del presidente Marco Pinelli al triplice fischio di Atl.Podenzana-Atl.Carrara. Nove anni pieni di sacrifici e passioni, momenti bui e impervie difficoltà. “Dopo aver toccato il fondo qualche anno fa dovevamo risalire – dichiara il presidente – è una gioia indescrivibile, è la vittoria di un gruppo fantastico, una famiglia”. Partiamo dall’epilogo per raccontare l’ultimo atto della clamorosa stagione dell’Atletico Podenzana targato Moris Centofanti, Davide Giannetti e Marco Pinelli.

Il successo per 3 a 2 contro l’Atletico Carrara nella finale play off, è solo la ciliegina sulla torta di un’annata che ha visto i ragazzi del “Panigaccio” davvero superarsi, raggiungendo traguardi veramente impensabili ai nastri di partenza. Sono serviti 120 interminabili minuti per avere la meglio dei marmiferi guidati da mister Ratti, ma alla fine, nel secondo tempo supplementare, il solito Matteo Guadagnucci ha messo il sigillo, così come nel derby di semifinale, che ha dato il via ai titoli di coda. La vittoria lunigianese ha il viso d’angelo di Andrea Borrini, che con la doppietta in finale sale a quota 24 reti, ampiamente record personale. “Ci piace sempre soffrire fino in fondo, la squadra era molto stanca, ma in queste due ultime partite ha tirato fuori le ultime risorse – spiega il tecnico Moris Centofanti – abbiamo corso, sofferto ma anche creato, contro una squadra che ci ha messo in difficoltà”. Nel computo finale del campionato però, il mister, ormai veterano di Podenzana, vede giustizia: “La vittoria è comunque meritata, va a coronare una stagione fantastica”.

Un’esplosione di gioia pazzesca poi quella che si è scatenata al fischio finale dell’arbitro. In quel di Fosdinovo, incredibilmente, la tribuna era popolata da tutti i vessilli lunigianesi, senza esclusione di bandiera. “E’ davvero una soddisfazione aver portato il nome della Lunigiana in finale, il pubblico è stato fantastico, tutti sono venuti a tifare per noi. E’ stato bellissimo” confida l’allenatore. Un lavoro encomiabile quello di Centofanti, che ormai in quel di Podenzana è un’istituzione. “Moris è al settimo anno con noi, è un po’ il Sir Alex Ferguson della Lunigiana – ironizza il patron –ha convissuto con noi delusioni e gioie, ormai è parte integrante della nostra famiglia”. Pinelli ha però parole di gratitudine anche per il direttore sportivo Davide Giannetti: “Vorrei  dedicare una nota di merito anche al nostro direttore sportivo Giannetti, ragazzo veramente infaticabile. Il suo lavoro ha dato dei frutti che ad inizio anno nessuno pensava di poter raggiungere”.

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La gioa dei ragazzi di Moris Centofanti sotto i propri tifosi

Lo Stesso Ds, vede “nelle gambe e nel cuore il nostro segreto. Guadagnucci ne è uno splendido esempio: magari meno utilizzato di altri, ma sempre pronto per la causa, dimostrazione lo sono queste ultime due reti decisive ”. Lo spirito e la passione insomma hanno consentito ad un sorprendente Atl.Podenzana di emergere dal difficilissimo campionato di seconda categoria toscana. Pinelli non ha dubbi: “Credo che la partita di oggi sia la sintesi del nostro campionato: virtù come coraggio, forza, passione. Ha vinto la squadra che ha più meritato, che ha sempre provato a giocare al pallone: questo è un orgoglio per tutta la società”. Il patron spiega poi il peso di arrivare in finale: “Responsabilità e orgoglio portare i vessilli lunigianesi in finale play off, oltretutto contro ad uno stile di calcio, quello costiero, che da sempre si contrappone a quello lunigianese. Geograficamente vicini ma culturalmente molto distanti”. Simona Bertoncini, moglie di Giuseppe Bertino, indimenticato bomber biancoceleste scomparso ormai tre anni fa, domenica era sulle gradinate del “Don Rodrigo” di Fosdinovo. In un certo senso è lei l’anello di congiunzione tra Beppe e la grande famiglia dell’Atl.Podenzana. Non uno sguardo che non le fosse rivolto, non una dichiarazione che al termine non contenesse una dedica a Beppe. “Sono davvero felice per il successo dei ragazzi, ma allo stesso tempo commossa per tutto quello che hanno fatto per me e Beppe in questi anni – commenta Simona – si è creato tra noi un rapporto indissolubile, viscerale. Appena riesco corro sempre a seguirli. Per me sono una seconda famiglia”. Anche Matteo Della Bartolomea, strepitoso numero 1 della stagione bincoceleste ed ex compagno di Bertino, a fine match commosso dichiara: “Una vittoria dedicata a Beppe, a Simona e a tutta la sua famiglia”. Mister Centofanti ed il presidente Pinelli infine, in lacrime, come gran parte di dirigenti e giocatori, uniscono al ricordo di Bertino anche quello del proprio super tifoso Filippo Arcuri. “Un anno vissuto senza di lui lascia un grande vuoto, non solo a noi ma a tutti gli sportivi lunigianesi che gli volevano bene”.

L’epopea dell’Atletico Podenzana però manca ancora dell’ultimo libro della saga. Il prossimo scontro sarà infatti contro la vincente dell’altro spareggio play off, il Fucecchio. La promozione in prima categoria passa anche da quella sfida ma, in questo caso, le parole del Ds Giannetti sono una chiosa perfetta: “comunque andrà, sarà un successo”. Lunga vita all’Atl.Podenzana.

Tratto da “Il Tirreno”

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L’Atl.Podenzana vincitore dei Play off di Seconda categoria

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EDITORIALE

La nostra Iliade

 

I have a dream: una battaglia finale, uno spareggio in campo neutro, magari in una giornata di sole, giocato davanti a un migliaio di appassionati, tra due squadre lunigianesi, il Vallicisa e l’Atletico Podenzana, che hanno combattuto a distanza per una stagione e sono arrivate all’ultima giornata senza sapere chi delle due prevarrà. Non voglio nemmeno prendere in considerazione che possa spuntarla il terzo incomodo Poveromo, autore di un ottimo campionato e società seria che merita la posizione che occupa, perché sarebbe una beffa per noi lunigianesi.

Tutti noi abbiamo letto il poema epico l’Iliade di Omero, vediamo di riviverlo ai giorni nostri ambientandolo su un campo di calcio.

In una metà campo c’è l’esercito acheo (Vallicisa), potente e ben attrezzato,  guidato dal comandante Agamennone (Crocetti), Re al di sopra di tutti i re. Tra le sue fila può schierare il guerriero più forte di tutti, un semidio, il valoroso Achille (Martini).

Dall’altra parte l’esercito troiano (Atletico Podenzana) del re Priamo (Pinelli) che può contare su un gran numero di contingenti, al pari di quello acheo; accanto ai troiani ci sono infatti i tantissimi popoli loro alleati (Tifosi delle altre squadre che simpatizzano l’Atletico Podenzana). Uomo simbolo di questa compagine è il Principe Ettore (Borrini).

Ettore e Achille sono due eroi, entrambi grandissimi guerrieri, ma molto differenti tra loro nel carattere che trasmettono ai propri eserciti: Ettore è coraggioso, generoso, riflessivo, responsabile e pronto a fare qualunque cosa per la patria; Achille è orgoglioso, impulsivo, irritabile, combatte per conquistare il proprio orgoglio e rimanere un eroe eterno; il primo affronta il suo destino con risolutezza e il secondo con furia.

Immagino una battaglia senza esclusione di colpi.

Chissà se l’astuto Ulisse (Cassiani) riuscirebbe a studiare una tattica vincente come quella del famoso cavallo di Troia prima che Paride (Centofanti) scagli una freccia verso Achille, colpendolo nel suo unico punto debole, il tallone.

Lo so che il mio è solo un sogno e come tale difficile da realizzare, ma se il dio del calcio volesse scrivere l’ultima pagina di questa epica stagione, non potrebbe trovare un finale più avvincente di questo.

M.

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PROFESSIONE BOMBER

INTERVISTA AD ANDREA BORRINI, ATTACCANTE DELL’ATL.PODENZANA

“Qual è per te la sorpresa di quest’anno?”- “L’Atletico Podenzana, che discorsi!”. Ecco,  questo breve dialogo tra due appassionati di calcio lunigianese si ripete da qualche mese pressoché con cadenza quotidiana. Ma la vera domanda è questa: “Qual è il loro segreto?”. Molteplici sono le tesi avanzate per spiegare il fenomeno del “Panigaccio”: mister Moris Centofanti, un nuovo modulo, la difesa più solita, ma poi si finisce sempre per citare il numero 7 biancoceleste, quell’Andrea Borrini che ha raggiunto quota 19 reti in campionato e non sembra intenzionato a darsi tregua. Non solo il classico puntero da doppia cifra, ma anche rifinitore, combattente, assist man, specialista dei calci piazzati. Insomma Borrini rappresenta per il calcio locale il prototipo del centravanti moderno, utile alla squadra sia in fase d’attacco che in copertura. Si può dire quindi che sia proprio il ragazzo giunto nell’anonimato, la vera arma letale dell’Atletico Podenzana, partito in sordina nei caldi mesi ferragostani ed arrivato ad essere ai primi bagliori di primavera il top player invidiato da tutti. Lo abbiamo intervistato alla vigilia del big match con l’Atl.Carrara.

Andrea, che match sarà contro i carrarini?

Andrea- Sarà una partita molto dura. Loro in casa hanno sempre vinto con le grandi, vedi Stiava, Vallicisa e Poveromo; noi andiamo là per giocarci la partita, poi vedremo come andrà. Come sempre comunque andiamo per vincere.

Come ti spieghi i black out contro Monti e Vallicisa?

Andrea- Col Vallicisa è stata la peggior partita tra le due, ci siamo rilassati nel secondo tempo e si può dire che abbiamo fatto tutto da soli. Abbiamo peccato d’inesperienza così come mercoledì contro il Monti. E’ stata una partita diversa, con il loro rigore che ha riaperto la partita sul finire del primo tempo. Diciamo che la capisco di più come rimonta.

La partita col Vallicisa può valere una stagione?

Andrea- Certamente. Siamo stati bravi a reagire subito con l’Atl.Pontremoli, ma il contraccolpo psicologico c’è stato per tutta la settimana. I valligiani invece da quel match si sono lanciati al vertice. E’ sicuramente la svolta del campionato.

Dai un voto alla tua stagione e a quella della tua squadra..

Andrea- Per la mia squadra do un 10 pieno. E’ uno dei gruppi migliori in cui abbia mai giocato; a me do un 8, perché ho battuto il record di reti segnate con la diciannovesima di mercoledì sera, oltretutto senza rigori. Penso si possa considerare un grosso traguardo.

Come ti trovi col tuo partner offensivo Balestracci?

Andrea- Benissimo, ma non solo lui. Anche con Moscatelli e Chelotti mi trovo perfettamente; tecnicamente sono forti, ma anche fuori dal campo abbiamo un ottimo rapporto come amici.

Sei a 19 gol, dove vuoi arrivare? E dove può arrivare l’Atletico?

Andrea- Per quanto riguarda le reti non mi pongo limiti, mentre per la squadra ormai pensiamo a mantenere stretto il secondo posto, piazzamento utile per i play off. Per il primo posto penso proprio che ormai non ci sia più nulla da fare, il Vallicisa ha un calendario molto più agevole del nostro, solo loro possono perdere questo campionato.

Come ti è sembrato l’ambiente del “Panigaccio” al tuo primo anno?

Andrea- L’ambiente è ottimo, sono giovani e con tanta voglia di fare. Unica nota negativa il pubblico: dall’inizio dell’anno il numero di tifosi è aumentato grazie agli ottimi risultati, ma si potrebbe fare qualcosa di più.

Tratto dal “Tirreno”

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Andrea Borrini, il secondo partendo da sinistra. Per lui 19 gol in stagione

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Top 11 di prima e seconda categoria

La top 11 di questa settimana si schiera con un 4-3-3 zemaniano, compatto nella retroguardia e spregiudicato nella tre quarti avversaria.

Pietrini è il “Carnera” di Monzone, colosso insuperabile, chiude la saracinesca amaranto sulla quale si infrangono le speranze valtaveronesi. Grossi (Atl.Podenzana) e Caroli (Lunigiana) sono sulle fasce certezze inamovibili. Garantiscono spinta e copertura inusuali per le nostre categorie, insostituibili. Andrea Lastrucci del Vallicisa riesce ad arginare “Re” Giorgio Panesi, un compito tutt’altro che agevole, mentre Rossi del Monzone rispolvera una prestazione sopra le righe, guidando l’intera sua retroguardia.

La zona mediana, schierata a tre uomini, ha come perno centrale Fabio Trapani, gladiatore neroverde che non lascia nulla d’intentato per i suoi stendardi. Due reti coronano una prestazione da 8 in pagella. Fersini del Vallicisa è un moto perpetuo, impreziosito da un sinistro educato oltremodo: è lui l’anima del centrocampo vallicisano. Stefano Lombardi, invece, è l’ultimo ad abbandonare la nave in quel di Serricciolo. Vicino al gol anche questa settimana, bacia la traversa con un tocco nell’area piccola, mentre nel secondo tempo dirige lo spartito gialloblù da gran direttore d’orchestra.

In attacco schieriamo un trittico delle meraviglie. Un arcobaleno tinge in cielo opaco di Pontremoli, è la parabola arcuata con cui il “genietto” di Santo Stefano Fabio Santunione trafigge l’estremo difensore del Vorno. Sintesi di precisione, estro e prodezza balistica. Manuel Conti, puntero amaranto, decide il derby tra Monzone e Monti, con un diagonale saettante, unico modo per superare un Santini superlativo in più occasioni. Andrea Borrini infine completa il reparto, facendo segnare l’ennesima menzione stagionale. Diciottesimo gol per il terminale dell’Atl.Podenzana, che deve molto del suo spauracchio stagionale proprio al numero 9 biancoceleste.

Il ruolo di mister per questa selezione va a Enzo Mastorci che, dopo una prima parte di stagione tribolata, con il passare delle giornate sta rialzando le sorti del suo Monzone, cercando di salvare il salvabile. La vittoria nel derbissimo col Monti è una di quelle partite che valgono un’intera annata.

tratto dal “Tirreno”

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